Unwhole è un neurogame di realtà virtuale di natura esperienziale. Offre nuovi modi per l'allenamento dell'auto-osservazione e dell'auto-consapevolezza.
Grazie a uno stile audio-visivo e narrativo astratto e minimalista, Unwhole non propone un'esperienza ludica non strutturata, bensì un ambiente proiettivo in cui il giocatore può esplorare il proprio mondo interiore. Il sistema di controllo prevede un archetto EEG che registra l'attività cerebrale del giocatore e lo usa come strumento per controllare vari aspetti dell'interazione. In questo modo, l'utente può osservare il proprio stato interno e modificarlo dinamicamente.
Unwhole si basa su una singola meccanica ludica - occorre mantenere uno stato mentale rilassato o concentrato per un certo periodo di tempo per raggiungere un determinato obiettivo. In questo senso, il gioco è un esponente di un ipotetico nuovo genere - il simulatore della camminata mentale - in cui possiamo attraversare un ambiente per mezzo di un'azione mentale ripetitiva, singola, in questo caso - il rilassamento auto-indotto.
Per incrementare la qualità esperienziale, Unwhole dispone di elementi di gioco tradizionali come l'interfaccia utente e offre un'esperienza senza interruzioni, continua, arricchita da una voice over. La narrazione è molto astratta e, sebbene fornisca alcuni suggerimenti su cosa il giocatore dovrebbe fare in determinati momenti o su come raggiungere un certo stato mentale, molto è lasciato alla capacità di esplorazione del giocatore.
Il tema portante è la totalità. Si basa sulla pratica della presenza mentale, secondo la quale noi "non siamo mai non interi": spetta a noi imparare a fissare le nostre menti in costante movimento, abbandonare il flusso di pensiero e riconnetterci con la nostra dimensione interiori e raggiungere la completezza.