BLIND & VR: UN POSTMORTEM
LINGUA: ITALIANO
Un piccolo studio italiano avvia nel 2014 lo sviluppo di Blind, un’avventura narrativa in realtà virtuale che vedrà la luce nel 2018: dopo quattro anni di sviluppo e otto mesi dall’introduzione sul mercato, il fondatore e game designer Matteo Lana fa il punto della situazione, ripercorrendo le tappe fondamentali del progetto. In questa presentazione, Lana illustra il percorso travagliato tra tecnologie emergenti, imprevisti, successi e “quasi fallimenti", competitor inaspettati e un team di sviluppo a dir poco fluido, per arrivare a rispondere alla domanda che ogni game designer si pone praticamente tutti i giorni: Ne è valsa la pena?
Matteo Lana entra nel mondo dei videogiochi all’età di 6 anni, quando riceve in regalo un Nintendo Entertainment System a 8 bit e ne è subito rapito. La sua passione lo porta a seguire un percorso di studi che gli permettesse di lavorare nel mondo videoludico, fino a fondare Tiny Bull Studios con Rocco Tartaglia, suo amico e compagno di università, per cominciare una faticosa ma appagante vita da sviluppatore indie. Ha guidato lo sviluppo di numerosi progetti B2B in ambito gaming e dei due titoli proprietari di Tiny Bull Studios, Blind e Omen Exitio: Plague.